Concessione di Coltivazione Selva Malvezzi
MONITORAGGIO AMBIENTALE PER COLTIVAZIONE DEL GIACIMENTO A GAS PODERE MAIAR
Introduzione e aspetti autorizzativi
Questa pagina web contiene informazioni tecnico amministrative relative al pozzo Podere Maiar 1dir e al monitoraggio ambientale realizzato secondo quanto richiesto dalle prescrizioni della Valutazione di Impatto Ambientale del progetto; riporta tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni che hanno portato alla messa in produzione del pozzo e la documentazione relativa al monitoraggio. Per i rapporti tecnici di monitoraggio che verranno successivamente finalizzati saranno riportati i link a tutte le risultanze del monitoraggio.
Il pozzo Podere Maiar 1dir è localizzato nella frazione di Mezzolara, nel comune di Budrio (BO). In seguito alla perforazione del pozzo esplorativo nel 2017, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 è stato costruito un impianto di produzione e trattamento del gas e posato di circa 1 km di metanodotto per la connessione alla rete Snam distante circa 1 Km.
Al termine dei lavori e del collaudo degli impianti (aprile 2023), si prevede che possa iniziare la fase di produzione di gas naturale.
Di seguito sono riportati i passaggi burocratici che dopo la realizzazione del pozzo hanno portato al conferimento della concessione di coltivazione denominata Selva Malvezzi e all’autorizzazione alla realizzazione delle opere per la produzione:
25/05/2018 Presentazione dell’istanza di Concessione di Coltivazione a Ministero dello Sviluppo Economico
30/05/2022: Rilascio Decreto di Intesa della Regione Emilia Romagna
30/11/2023: Inizio lavori realizzazione metanodotto
Il progetto di messa in produzione del pozzo Podere Maiar ha comportato la realizzazione di un sistema di monitoraggio ambientale realizzato secondo quanto previsto dalle prescrizioni riportate nel decreto di Valutazione di Impatto Ambientale nel rispetto degli “Indirizzi e linee guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche” (di seguito indicato con Linee Guida) rilasciato nel 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Le Linee Guida individuano un soggetto tecnico/scientifico che supporti il MASE nella gestione, nell'analisi e nell'utilizzo dei dati dei monitoraggi che viene definita Struttura Preposta al Monitoraggio (SPM). Nel caso del presente progetto, la SPM selezionata da MASE è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Sezione di Bologna (INGV). Tutti i soggetti che operano per l’attuazione, gestione e controllo del monitoraggio sono Po Valley Operations (PVO, concessionario, proprietario della rete di monitoraggio), INGV (in qualità di SPM), MASE, Regione Emilia Romagna, Comune di Budrio hanno sottoscritto un Accordo Quadro nel quale vengono definiti i ruoli e le modalità di gestione del monitoraggio.
Rete di monitoraggio ambientale
La rete di monitoraggio è stata realizzata a partire da un Piano di Monitoraggio Ambientale condiviso con il Servizio Geologico e Sismico della Regione Emilia Romagna.
Le componenti ambientali che vengono monitorate dalla rete di monitoraggio sono le seguenti:
Acque sotterranee
Deformazioni del suolo
Sismicità
Per ognuna delle suddette componenti sono utilizzati uno o più metodi di misura e rilevamento per avere un quadro nel tempo dell’evoluzione dei fenomeni. Dal punto di vista dell’estensione temporale è previsto un monitoraggio ante – operam (iniziato nel febbraio 2022), un monitoraggio per tutta la vita produttiva del pozzo Podere Maiar e un monitoraggio post – operam.
Il monitoraggio viene realizzato attraverso le seguenti strumentazioni, analisi, studi:
Acque sotterranee
Il monitoraggio di questa componente è finalizzato al controllo del chimismo delle acque e l’andamento delle condizioni di pressione degli acquiferi utilizzati per le attività umane, quest’ultime da mettere in relazione con i dati di deformazione del suolo. La strumentazione installata è la seguente:
n. 1 piezometro “superficiale” a 10 m di profondità (ubicato presso il pozzo Podere Maiar – in registrazione dal febbraio 2022) allestito con:
trasduttore di pressione
termometro
conducimetro
n. 1 piezometro “profondo” a 140 m di profondità (ubicato presso il pozzo Podere Maiar – in registrazione dal febbraio 2022) allestito con:
trasduttore di pressione
termometro
conducimetro
In ognuno dei due piezometri è previsto un prelievo all’anno con analisi chimica delle acque di falda.
Deformazioni del suolo
Le deformazioni del suolo e in particolare gli spostamenti verticali, possono essere in sollevamento o in abbassamento (subsidenza). Essi sono dovuti a: cause naturali (subsidenza per motivi sedimentologici, tettonici, variazioni naturali del livello di falda ecc.), a cause antropiche (prelievo di fluidi nel sottosuolo).
Nel presente monitoraggio, vengono misurati gli spostamenti totali del terreno e gli spostamenti dovuti alle dinamiche degli acquiferi utilizzati per scopi antropici su uno spessore di 140 m.
Dal confronto tra spostamenti totali e spostamenti del terreno nei primi 140 m di profondità, si possono valutare eventuali spostamenti verticali connessi con la depressurizzazione del giacimento Podere Maiar in seguito alla produzione di gas naturale.
La strumentazione installata e le analisi condotte sono le seguenti:
n. 1 Ricevitore GNSS-GPS (ubicato presso il pozzo Podere Maiar per acquisizione posizione e quota assoluta per spostamenti verticali del suolo – in registrazione dal giugno 2022)
n. 1 assestimetro “superficiale” a 10 m di profondità (ubicato presso il pozzo Podere Maiar – in registrazione dal febbraio 2022) allestito con:
trasduttore di spostamento
termometro
n. 1 assestimetro “profondo” a 140 m di profondità (ubicato presso il pozzo Podere Maiar – in registrazione dal febbraio 2022) allestito con:
trasduttore di spostamento
termometro
Analisi serie storica (2008-2022) immagini satellitari radar (SAR) mediante tecnica interferometrica (InSAR)
Analisi anno 2022/2023 immagini satellitari radar (SAR) mediante tecnica interferometrica (InSAR)
Sismicità
Nonostante secondo la letteratura scientifica non c’è da aspettarsi alcun fenomeno di sismicità indotta, è stata comunque realizzata una rete microsismica secondo le specifiche tecniche delle Linee Guida. Nello specifico la rete è in grado di identificare e localizzare sismi con magnitudo comprese tra 0 e 1.
Dopo un’accurata fase di rilevo sul terreno per l’identificazione delle ubicazioni più idonee delle stazioni sismiche, è stata definita la configurazione finale della rete. È pertanto costituita dalle seguenti 5 stazioni di superficie:
SMV01: (ubicata in via Conserva, nel comune di Molinella – in registrazione dal febbraio 2022) allestita con:
velocimetro
SMV02: (ubicata presso il cimitero di Bagnarola, nel comune di Budrio – in registrazione dal febbraio 2022)
velocimetro
SMV03: (ubicata presso il cimitero di Dugliolo, nel comune di Budrio – in registrazione dal febbraio 2022)
o velocimetro
o accelerometro
SMV04: (ubicata presso il cimitero di San Martino in Argine, nel comune di Molinella – in registrazione dal febbraio 2022)
o velocimetro
SMV05: (ubicata in via Ferrari, nel comune di Molinella – in registrazione dal febbraio 2022)
velocimetro
Per completare la rete, verranno poi utilizzati anche i dati della stazione FIU di INGV ubicata nel comune di Minerbio.
Nella figura seguente è riportata la mappa della strumentazione installata:
Documentazione disponibile per il download
Documentazione amministrativa
Accordo Quadro monitoraggio (presto disponibile)
Documentazione tecnica monitoraggio
Realizzazione perforazioni di monitoraggio - relazione tecnica fine lavori
Report InSAR (analisi anno 2022-2023 – presto disponibile)
Report Installazione Rete Monitoraggio Sismicità – giugno 2022